Un numero sempre crescente di aziende che operano nei settori manufatturiero e metalmeccanico utilizza tecnologie di taglio termico per creare contorni di precisione dei materiali metallici. Il taglio termico, inteso in senso ampio, utilizza fonti di calore estremo per la separazione dei materiali, con significativi vantaggi in termini di efficienza, rapidità e precisione.
Essendo un trattamento che impiega principi fisici come calore e pressione, il taglio termico è anche fonte di sottoprodotti che possono provocare danni alla salute umana e all’ambiente di lavoro, oltre che compromettere la qualità del prodotto finito. In questo breve approfondimento, andremo ad analizzare i diversi tipi di taglio termico, le relative emissioni inquinanti e le possibili soluzioni.
Le diverse tecnologie di taglio termico:
Il processo di taglio termico può essere eseguito utilizzando diverse tecnologie, ciascuna con le proprie caratteristiche e applicazioni specifiche.
- Taglio Laser: questa tecnica impiega un raggio laser concentrato per fondere o vaporizzare il materiale metallico lungo un percorso predeterminato. Il taglio laser offre elevata precisione e velocità, rendendolo ideale per applicazioni che richiedono dettagli intricati e produzione su larga scala.
- Taglio al Plasma: in questa tecnica, un getto di plasma ad alta temperatura viene utilizzato per fondere e rimuovere il materiale metallico. È particolarmente adatto per tagliare materiali conduttivi come l’acciaio inossidabile, l’alluminio e il rame.
- Ossitaglio (Oxy-Fuel Cutting): utilizza un getto di ossigeno ad alta pressione per ossidare il metallo, creando una reazione chimica che porta alla separazione del materiale. È efficace per tagliare acciaio e altri metalli ferrosi di spessore medio e grande.
Impatto ambientale del taglio termico:
Nonostante i suoi numerosi vantaggi, il taglio termico può generare sostanze inquinanti dannose per l’ambiente e la salute umana. Alcuni degli inquinanti prodotti includono:
- Fumi e gas: durante il taglio termico, possono essere emessi fumi e gas nocivi, come ossidi di azoto, monossido di carbonio e vapori di metalli pesanti, che possono contribuire all’inquinamento atmosferico.
- Polveri e residui: la produzione di polveri metalliche durante il processo di taglio termico può contaminare il suolo e le risorse idriche circostanti, compromettendo la qualità dell’ambiente.
Il taglio termico è una tecnica fondamentale nell’industria manifatturiera, in quanto in grado di offrire precisione ed efficienza nei processi di lavorazione dei metalli. Tuttavia, è importante considerare l’impatto ambientale di questa pratica e adottare misure per mitigare l’emissione di sostanze inquinanti. L’adozione di tecnologie più pulite e l’implementazione di pratiche sostenibili possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale del taglio termico, garantendo un equilibrio tra produzione industriale e conservazione dell’ambiente.
I sistemi per limitare l’inquinamento da fumi e polveri derivanti da taglio termico
Per le piccole e le grandi esigenze di filtrazione dell’aria per liberarla dai residui dovuti a taglio laser, ossitaglio e taglio al plasma, la linea Iperjet DF è la più adatta.
In particolare, la gamma Iperjet DF TC (Thermal Cut) comprende sia filtri compatti per ambienti di ridotte dimensioni sia sistemi dalle performance maggiori, adatti a postazioni di lavoro multiple. I filtri a cartucce Iperjet DF TC sono l’ideale per eliminare dall’aria degli spazi chiusi fumi e polveri di diverse tipologie.
La linea Iperjet DF TC comprende numerosi modelli di diverse dimensioni, accomunati da un innovativo sistema di pulizia automatica ad aria compressa delle cartucce, per mantenere alte le performance nel tempo e ridurre le necessità di manutenzione e sostituzione delle cartucce.
La lunga durata delle cartucce è inoltre assicurata dal concept “Down Flow” (DF), secondo cui le particelle inquinanti più grandi – grazie al particolare flusso d’aria – vengono raccolte negli appositi contenitori sottostanti, per lasciare alle cartucce il compito di ripulire l’aria da fumi e polveri sottili.
Le cartucce di cui sono corredati i filtri della linea Iperjet DF TC sono realizzate in tessuto Nanotech, in cellulosa con nanofibre, che incrementano fino a due volte la superficie filtrante rispetto alle cartucce in cellulosa tradizionale.
Infine, il sistema meccanico “a scivolo” interno ai filtri della linea Iperjet DF TC è stato appositamente progettato per fare in modo che le eventuali scintille generate dal taglio termico siano spente e rese inoffensive, eliminando il rischio di incendio.
Tutte le soluzioni Iperjet DF sono “Plug & Play”: basterà collegare corrente elettrica e aria compressa affinché i filtri della linea Iperjet DF siano immediatamente operativi, senza alcun bisogno di installazioni costose.